In merito alla vile aggressione subita dal professore Davide Castelli, risponde con un post Vito Di Giovanni, persona vicina al Sindaco Cristaldi e da sempre militante nei partiti di destra, nonchè marito della consigliere Comunale Joselita D’Annibale, il quale esprime solidarietà alla vittima, condannando qualsiasi gesto di violenza che deve essere punito, ma nello stesso tempo ci tiene a sottolineare che Mazara non merita un’accusa così in maniera generalizzata, Mazara viene definita e lo è sicuramente città accogliente e multiculturale.
Segue il post completo:
“A Mazara si é consumato un atto di violenza definito “fascista” dalla vittima, perché avvenuto al grido di “sporco comunista”. Sono ovvi la solidarietà per la vittima e la ferma condanna dell’atto violento. Ma racchiudere tutto nella frase “questo è il paese di baffone e dell’intolleranza” è offensivo anche per gli ideali della vittima. Mazara fino ad oggi non ha mostrato intolleranze di nessun genere e non mi pare (A meno che non sia questo l’atto genetico) ci siano gruppi violenti di estrema destra. Al contrario Mazara viene definita Città accogliente e multiculturale proprio da quando il Sindaco Cristaldi ha puntato su questa virtù civica. Non si pensa che definizioni del tipo “paese di baffone” sia intollerante?. La violenza e la delinquenza vanno perseguite e condannate indipendentemente dal movente. Se il fatto rimane unico, forse le cause potrebbero essere altre, ma l’aggressione rimane atto vile e illogico.” Vito Di Giovanni
Gianfranco Campisi