Al termine di una gara dai toni forti, che ha vissuto il suo momento topico nell’equilibratissima terza frazione, la P2P Baronissi si aggiudica tre preziosissimi punti che le consentono di staccarsi dalla zona a rischio della classifica. Lasciando alla Sigel il peso del penultimo posto. Le azzurre di Ciccio Campisi hanno lottato allo spasimo per riuscire a capovolgere l’inerzia di un match giocato a viso aperto, con molti errori da ambo le parti, in una crescente tensione agonistica che ha avvinto anche il pubblico sugli spalti. Peccato: la Sigel deve mordersi le mani per l’occasione perduta, ma all’avversaria di turno va riconosciuto il merito di averci creduto sempre e di non aver mai mollato. Nemmeno quando tutto sembrava diventare appannaggio delle azzurre. Bravissime a recuperare vincendo il secondo set e a dare la diffusa sensazione di poterla spuntare anche nel terzo. Che è poi diventato l’ago della bilancia. Niente di compromesso, comunque. Gli scontri diretti, si sa, sono partite che spesso esulano dalla normalità e, con gli schemi di gioco andati spesso a farsi benedire, è stato l’agonismo a farla da padrone. Sul filo d’un’incertezza complessiva che ha finito per pesare sull’esito finale.
Starting six: Campisi, con Facchinetti ancora out, manda in campo Agostinetto in palleggio, Ventura opposto, Murri e Furlan centrali, Merteki e Rossini di banda e Marinelli libero. Castillo risponde con la palleggiatrice Baruffi in opposto alla cubana Mendaro Leyva, Strobbe e l’ex-azzurra Marianna Vujko centrali, Moneta e Quarchioni schiacciatrici e Maggipinto libero.
La gara: nel primo set l’equilibrio dura solo fino al 3-3, con la Ventura e la Strobbe protagoniste della finalizzazione. Poi la P2P ingrana la quarta, ottenendo un break di ben sette punti, che evidenziano subito l’ottima vena di Giorgia Quarchioni. Campisi cambia la diagonale, inserendo la palleggiatrice Mucciola e l’opposto Biccheri. La Sigel riesce a rosicchiare qualche punto alle avversarie. Grazie a un paio di punti proprio di Valentina Biccheri. Castillo è costretto al time-out. Baronissi serra le fila e non sbaglia più nulla. Entra la Gabbiadini per la Rossini, ma un altro break delle salernitane (sei punti di fila) mette il sigillo biancorosso sul set. Che si chiude sul 16-25 con un altro punto della Quarchioni, brava a trovare un block-out. L’andamento del primo set non spaventa però la Sigel, che viene fuori alla grande nel secondo. Sulla falsa riga di quanto avevano precedentemente fatto le avversarie, le azzurre prendono in mano le redini del gioco. Costringendo più volte all’errore le ragazze di Castillo. I cinque punti di vantaggio (14-9), raggiunti grazie a un tocco sotto rete di Giulia Agostinetto, danno il là alla conquista della frazione. Le azzurre sono brave a tenere a freno la reazione della P2P, che ha in Marilyn Strobbe la principale protagonista. L’atleta vicentina è l’ultima ad arrendersi, ma le sue compagne vivono un momento di appannamento. Sbagliando a ripetizione. Castillo tira fuori la Quarchioni e mette in campo la slovacca Kijakova. Ma è troppo tardi: una pipe della Rossini e una conclusione sporca della Ventura chiudono il set sul 25-17. Il terzo set, quello che a conti fatti deciderà le sorti della partita, è un crescendo d’emozioni. E diventa uno di quelli da seguire tutto d’un fiato. A dir la verità la Sigel lo inizia e lo affronta subito col piglio giusto, riuscendo ad acquisire quattro lunghezze di vantaggio (10-6). Baronissi, che ha in palleggio Giorgia Avenia al posto della Baruffi, stenta a restare a galla. Ma, dopo un servizio sbagliato dalle azzurre (10-7) in battuta va Giorgia Quarchioni. Che azzecca subito due aces. Campisi chiama giustamente il time-out, poi manda in campo la Gabbiadini per la Merteki. Ma l’interruzione non spegne l’ardore della Quarchioni. Che confeziona altri due aces (10-11), scompaginando gli equilibri del set. Inizia a quel punto l’incredibile alternanza di punti, con entrambi i muri che assurgono a protagonisti – la Strobbe e la Vujko da una parte, la Murri e la Furlan dall’altra, riescono a stoppare i rispettivi attacchi. Si va avanti sul filo dell’equilibrio, con la Mendaro Leyva che fa il bello e il cattivo tempo, diventando croce e delizia per i propri colori. Così quando la cubana conclude fuori sul 24-24, il set-ball per la Sigel sembra essere quello buono. Invece Baronissi tiene duro e lo annulla, vincendo il set ai vantaggi (25-27) grazie a un muro di Marianna Vujko e un altro ace, stavolta realizzato dalla palleggiatrice Avenia. Nella quarta frazione la Sigel paga a caro prezzo la tensione agonistica e l’adrenalina sprecata. Le azzurre reggono fino al 5-5, poi Baronissi prende il largo grazie a Serena Moneta e agli errori delle lilybetane dovuti all’inevitabile stanchezza. Non c’è più storia. La Sigel, nonostante la grinta di Angela Gabbiadini, sicuramente la più fresca, non riesce a rimontare. Così dopo la fast della Vujko (17-24), è ancora un errore in difesa a mettere la parola fine alle speranze della Sigel (17-25).
Le interviste: coach Ivan Castillo sottolinea l’importanza di aver vinto il primo set – Noi abbiamo puntato subito sulla prima frazione di gioco, giocando una pallavolo da manuale. E vincendolo davvero bene. La Sigel veniva da una grande vittoria contro Caserta ed era importante partire bene. Nel secondo siamo calati in maniera fisiologica. Poi è apparso chiaro che chi avrebbe vinto il terzo, in quella situazione, avrebbe vinto il match. Siamo stati bravi a ricompattarci subito e a battere bene, dosando il gioco nelle loro zone di “conflitto”, dove soffrivano maggiormente. Faccio i complimenti a entrambe le squadre perché ho visto una grande partita. Con le ragazze che hanno gettato sul campo un’impressionante tensione agonistica.
Il presidente della Sigel Alloro non fa drammi: – Sono gare ad alta tensione, con punti pesanti. Primo set loro, secondo nostro, poi sul terzo s’è decisa la partita. Il quarto è stato la conseguenza di quello che è successo prima. Complimenti a Baronissi, sono state davvero brave a non mollare. Quest’anno, spesso, nei momenti cruciali dei set, non ci gira mai bene. Dobbiamo continuare a lavorare sodo che prima o poi i risultati verranno –
Sigel Marsala Volley – P2P Givova Baronissi 1-3 (16-25/ 25-17/ 25-27/ 17-25)
Sigel Marsala Volley : Mucciola, Cazzetta, Furlan 5, Rossini 13, Merteki 6, Marinelli (L), Agostinetto 1, Murri 5, Biccheri 2, Facchinetti, Ventura Ferreira 15, Gabbiadini 4 – All.Ciccio Campisi
P2P Givova Baronissi: Baruffi, Ferrara, Avenia 1, Prestanti, Mendaro Leyva 19, Strobbe 14, Maggipinto (L), Kijakova, Pedone, Vujko 7, Moneta 10, Quarchioni 14 – All. Ivan Castillo
Arbitri: Maurizio Merli, Fabio Toni (Terni)
Spettatori 250 circa
UFFICIO STAMPA SIGEL MARSALA VOLLEY